Formazione

la mia formazione spazia dal product design, alla grafica, all'arte visiva in tutte le sue forme. Da oltre 10 anni mi occupo di design per lo sviluppo locale e sostenibile: quello che faccio è pensare progetti (oggetti, servizi, format di comunicazione) che rispettino la cultura e il territorio che li vede nascere, cercando di valorizzarne le peculiarità in un’ottica di quella che io chiamo un’ergonomia culturale; ma sempre economicamente sostenibile perché rivolta al mercato e alle sue esigenze. Credo nella fantasia e nella capacità di vedere le cose in modo nuovo e differente da quello che siamo abituati a percepire. Andare oltre l’ovvio aiuta ad aprirci strade che potrebbero essere migliori; in caso contrario arricchiranno una ricerca

Nasce AdTE

Come ogni volta che mi trovo a progettare, anche quando mi è stato chiesto di curare il design dei segni per i gioielli AdTE ho disegnato non degli oggetti, ma delle storie. Ciò che crea il senso di un prodotto per me non è solo la sua forma, il suo materiale, il suo colore: è l’interazione, la relazione che chi vive quell'oggetto riesce a stabilire con esso. Così, infilato nelle perline, il cordino del rosario diventa il sorriso di un sole, le mani di un angelo o il legame che unisce due cuori; piccoli gesti, piccoli doni che accompagnano chi li riceve.